domenica 12 ottobre 2008

grammatica

Compl. oggetto:chi? che cosa?
Compl. di termine: a chi? a che cosa?
Compl. di sprcificazione: di chi? di che cosa?
Compl. di denominazione: di quale nome? ( con i nomi geografici o di luoghi)
Compl. partitivo: tra chi? tra che cosa?
Compl. d’agente o causa efficiente: da parte di chi?per opera di chi / cosa?
Compl. di causa: per quale motivo? a causa di chi / che cosa?
Compl. di mezzo o strumento: per mezzo di chi / che cosa?
Compl. di modo o maniera:in che modo?come?
Compl. di compagnia: in compagnia di chi?
Compl. di unione: insieme con cosa? in unione con chi?
Compl. di qualita: con quali qualità? con quali caratteristiche?
Compl. di argomento:di chi? di quale argomento?
Compl. di materia: fatto di che cosa? fatto di quale materia?
Compl. di stato in luogo:dove? in quale luogo?
Compl. di moto a luogo: dove? verso dove?
Compl. di moto per luogo:dove? attraverso quale luogo?
Compl. di origine o provenienza:da chi? da che cosa? da dove?
Compl. di tempo determinato:quando? in quale momento?
Compl. di tempo continuato: per quanto tempo?
Compl. concessivo: chi? nonostante che cosa?
>NB:dopo il verbo essere(in tutte le sue forme ) non ci va co)
- la prop. principale è del tutto autonoma, è detta indipendente.
>prop. informativa:(verbo al modo indicativo), usate per comuniocare un fatto.
>prop. interrogative: ( verbo ai modi indacativo o condizionale).per chiedere qualcosa.(?)
.semplice:una sola domanda.
.disgiuntiva:due domande postein alternativa tra loro.
.reale:una domanda di cui non si conosce la risposta.
.retorica:quando la risposta è data per scontata.
>prop. esclamative: ( verbo ai modi : indicativo, congiuntivo, condizinale, infinito)per stupore e gioia, con il punto escamativo (!)
>prop. volitive: ( verbo ai modi: indicativo, congiuntivo presente, infinito presente) esprimono una nostra volontà.
>prop. desiderative: ( verbo al modo congiuntivo) per esprimere un desiderio.

-Le propsizione subordinate sostantive:
>prop. soggetiva: è retta da verbi impersonali ( sembra, bisogna...), verbi passivi impersonali (si dice) ed espressioni personali ( essere + agg.) / espl : che.. impl. : (di)+ infinito.
>prop. oggetiva:dipende da verbi transitivi attivi, di affermazione o negazione, di giudizio o percezione(conoscere) o di volontà e desiderio( preferire) / espl: che.. impl: (di)+ infinito.
>prop. dichiarativa:spiega la reggente, è preceduta, o da un pronome dimostrativo ( questo ) o un avverbio ( così ) o da un sostantivo o da un’espressione ( è così gradita ). / espl. :che, il fatto che. impl:di o ad + infinito.
>prop. relativa:è introdotta da pronome o avverbio ( dove ) relativi / espl.: modo indicativo o congiuntivo.
>prop.interrogativa indiretta:dipende da un’altra subordinata perchè fà la domanda in forma indiretta ( es. Su, dimmi come stai.)
>prop. finale:indica la fine o lo scopo per il quale si compie l’azione espressa nella prop. reggente ( es: faremo di tutto -perchè tu sia felice-.)
>prop. causale:indica la causa o la ragione per cui si compie o si verifica l’azione espressa nella reggente ( es: restammo al freddo- per un guasto alla caldaia)
>prop. consecutiva:indicala conseguenza o l’effetto di quanto detto nella reggente ( es: antonella è così timida – che arroscisce per niente)
>prop. temporale:indica quando si verifica, si è vericato o si vericherà quanto detto nella reggente (es: -al suo arrivo- tutti balzarono in piedi)
>prop. locativa:indica la posivione o lo spazio in cui si svolge quanto espresso nella reggente.( es.:-nel vecchio qurtiere dello zio- hanno costruito)
>prop. modale:indica il modo in cui viene svolto il contenuto della reggente( es: ho cucinato il pesce – nel modo che mi hai consigliato)
>prop modale:indica il modo in cui si svolge quanto detto nella reggente(espl:intr. da nel modo in cui, nel modo che....) (impl:verbo al gerundio pres. e all’infinito)
>prop. concessiva:indica la circostanza nonostante la quale avviene il fatto espresso nella reggente[concede l’esistenza di qualcosa che potrebbe costituire un ostacolo senza l’impedimento di esso] (intro. da:benchè, sebbene,nonostante....)
>prop. eccetuativa: intro. da :tranne, accetto che, fuorchè......

Implicita: ( impl.) tempo non finito ( senza persona): infito, gerundio, participio. Impl.: non si capiosce
Esplicita: ( espl.) modo finito. Espl. : si capisce.

il fascismo

IL FASCISMO IN ITALIA DIVENTA REGIME.
-il governo fascista comincia a trasformarsi.
Dal novembre 1922 Mussolini ottenne fiducia per il suo governo, da questo momento diede inizio a una trasformazione autoritaria dello stato.Il governo instaurò una censura sempre più rigida sulla stampa e pose restrizione alla libertà di associazione e riunione, soprattutto per i circoli socialisti, comunisti, sindacati.La polizia, incoraggita dal governo e dai prefetti, tollerò lo squadrismo fascista.Fù costituita la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (agli ordini di Mussolini).I fascisti si presentarono insieme con esponenti liberali, nazionalisti e cattolici moderati in una lista nazionale mentre gli oppositori in sei liste diverse. Le elezioni si svolsero tra intimidazioni e violenze da parte dei fascisti che alla fine ebbero la meglioalle elezioni.
Matteotti, che denunciò pubblicamente in parlamento l’illegalità delle elezioni, fù successivamente ucciso, scuotendo profondamente l’opinione pubblica. Per protestare, gli oppositori lasciarono il parlamento per rifugiarsi sull’aventino.Il 3 gennaio 1925 si assunse la responsabilità politica dell’accaduto.
-la dittatura fascista si afferma definitivamente.
Dal gennaio 1925 si aprì una vera e propria dittatura fascista, furono proibiti i partiti politici, sciolti i sindacati non fascisti. sospesa ogni libertà democratica.Furono abolite le libere elezioni sostituendolo con una specie di plebiscito.Mussolini prese molti poteri, fu formatoil gran consiglio del fascismo formato dai massimi esponenti del partito,Gli oppositori vennero perseguitati, Fu creato un tribunale che condannava al carcere o al confino.La polizia segreta (ovra) indagava per impedire ogni forma di dissenso.
Ci fu una conciliazione stato-chiesa e fu riconosciuta al pontefice la sovranità del vaticano con i pattti lateranensi.
-ogni aspetto della vita sociale viene controllato dal regime.
Grazie alla propaganda, Mussolini era esaltato come l’incarnazione di tutti i principi ispiratori.Attraverso il minestero della cultura popolare, il regime controllava rigidamente i giornali, radio e cinema. Tutti i giovani, venivano inquadrati in organizzazione fasciste. Era molto importante iscriversi al partito fascista per non avere guai con la giustizia e non perdere il lavoro.
-inizialmente le scelte economiche del fascismo seguono la politica liberalista.
anche se il fascismo esaltava lo stato, furono concessemolte egevolazioni fiscali per aumentaregli investimenti, poi, per rendere l’italia autosufficente nel campo agrario, si bonificarono molte terre incolte e paludose (battaglia del garno)
-la presenza dello stato nell’economia aumenta in seguito alla crisi del 1929.
Anche in Italia si era fatta sentire la crisi, allora fu istituito per la ricostruzione industriale (iri), che comprava le società in difficoltà. Furono costituiti enti pubblici nel settore dell’energi (agip).Fu attuato un rigido protezionismo fino all’autoarchia (piena autosufficenza economica)
-l’Italia invade l’Etiopia e viene isolata dalle potenze domocratiche.
Nel 1935, Mussolini invade l’Etiopia, con l’impiego di grandi mezzi. Il 6 maggio 1936 viene conquistata Addis-Abeba. L’etiopia, somalia e l’eritrea formarono l’impero dell’africa orientale italiana. Grazie a questo gesto l’Italia fu isolata dalle altre potenze europee.

genetica

-genetica:scienza che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari.
-linea pura:un individuo appartiene ad una linea pura quando è al 100% solo di un carattere.
-ibrido:pur presentando un carattere dominante non appartiene ad una linea pura.
-I legge (della dominanza):incrociando due individui che sono diversi per un solo carattere puro si ottengonoindividui in cui si manifesta solo uno dei due caratteri (detto dominante) mentre l’altro (detto recessivo) non viene manifestato.
-II legge (della segregazione, detta così perchè dall’incrocio di ibridi nascono alcuni individui che manifestano il carattere recessivo):incrociando tra loro due individui della prima generazione si ottiengono individui in cui i caratteri parentali si manifestano secondo questi rapporti: un quarto dei discendenti presenta il carattere di un progenitore, un quarto quello dell’altro, e la restante metà è costituita da ibridi.
-III legge (indipendenza dei caratteri detta così perchè ogni carattere si trasmette alla discendenza indipendentemente dagli altri): incrociando individui che differiscono per più caratteri, ognuno di questi si trasmette alla discendenza seguendo la prima e la seconda legge, indipendentemente dagli altri caratteri.
-allele:ogni forma vitale di DNAcodificante per lo stesso gene: in altre parole, l'allele è responsabile della particolare modalità con cui si manifesta il carattere ereditario controllato da quel gene.
-zigote:è una cellula diploide con un corredo cromosomico completo (46 nell’uomo 23 e 23)
-omozigote:è quando un individuo della linea pura possiede due alleli uguali.
-eterozigote: è quando un individuo della linea pura possiede due alleli diversi.
-genotipo:il complesso dei caratteri ereditaridi un individuo.
-fenotipo:l’insieme dei caratteri visibili di un individuo/il modo in cui un certo genotipo si manifesta, dipende dal genotipo.
-dominanza inconpleta : negli ibridi si manifesta un carattere intermedio tra i due caratteri.
-dominanza completa:un individuo ibrido manifesta solo il carattere dominante.
-malattie ereditarie: le malattie già presenti alla nascita e che sono dovute a particolari geni mutatiricevuti dai genitori.
>da gene dominante
>*individui omozogoti ( due alleli malati)
>*individui eterozigoti (un allele malato)
>da gene recessivo
>*individui omozigoti (due alleli malati) *quando si manifestano in

+ =le malattie legate a sesso si manifestano nella XXIII coppia.
>anemia meditteranea:incapacità dei globuli rossi di portare l’ossigeno, è determinata da un gene recessivo ( indicato come “m”). Se è sano invece con M= MM(sano), Mn (malato)
>albinismo:è causato da un gene recessivo (indicato come “a”) che non permette la sintesi della melanina . Si maniofessta solo in “aa”, quello sano è AA mentre il portatore sano è Aa.
>daltonismo:incapacità di distinguere certi colori, dovuto da un gene recessivo, si identifica con “x”, il maschio daltonico può trasmettere il gene malato solo alle figlie femmine, mentre la donna ad entranbi.
>emofilia:è causata dalla mancanza di una proteina necessaria alla coagulazione del sangue, causata da un gene recessivo x+, localizzato nel cromosoma X. La malattia si manifesta nella femmina omozigote x+x+ o in un maschio x+y, la femmina portatrice sana è x+x, la femmina malata ha scarse probabilitàdi sopravivenza.
-genoma: Il genoma, o patrimonio genetico, è l'insieme dei geni di un organismo vivente.

MEIOSI E MITOSI
Le cellule di un eucariote si distinguono in somatiche e germinali.
Le cellule somatiche contengono 2 serie di cromosomi, detti omologhi, uno di origine materna e l’altro di origine paterna. Questo stato è detto diploide. Così, nel pollo, si hanno 78 cromosomi, 39 paterni e 39 materni.
Il ciclo cellulare consiste nella serie di eventi che portano alla divisione della cellula madre in 2 cellule figlie.
-Nella mitosi, che deriva dal greco mìtos (filo, filamento), ogni cellula diploide si divide per dar luogo a due cellule figlie anch’esse diploidi. La mitosi occupa una piccola parte del ciclo cellulare, in quanto le cellule si trovano prevalentemente in una fase di riposo apparente, l’interfase.
L’interfase viene suddivisa in 3 fasi: G1, S, G2. Nella fase S, fase sintetica, il DNA viene replicato cosicché ogni cromosoma viene ad essere duplicato. gap [lacuna]. All’inizio della mitosi i cromosomi possono essere facilmente visti al microscopio ottico. Nella stragrande maggioranza delle cellule la mitosi si verifica durante le fasi di accrescimento dell’organismo oppure per sostituire cellule che sono andate incontro a logorio, come le cellule epiteliali e le cellule del sangue.
-La meiosi, che significa metà, permette la formazione delle cellule germinali dotate di corredo cromosomico dimezzato.
È un po’ più complessa della mitosi, ma ne ricalca le fasi. Il dimezzamento del corredo cromosomico non è il solo aspetto importante della meiosi, in quanto nei primissimi stadi può verificarsi il crossingover, che in italiano è detto interscambio: i cromosomi omologhi sono appaiati e strettamente affiancati l’uno all’altro e può accadere che un lembo di cromosoma si spezzi e passi sull’altro cromosoma, imitato dal frammento della controparte.Questo fenomeno è relativamente frequente nel processo meiotico, mentre è molto raro durante la mitosi.

l'ira di Giunone e la tempesta parafrasi, solo fino a verso 49

Racconto le guerre e le gesta dell''eroe, che per primo partì da Troia
profugo per volere del destino, venne in Italia alle coste Lavinie,
Enea subì varie peripezie sia sulla terra che quando era in mare a causa dell'ira degli déi ,
soprattutto a causa della antica ira che Giunone provava per lui
e anche per colpa della guerra.
Giunse nel Lazio dove fondo una città e vi portò gli déi,
da questa città derivò la stirpe latina,
fù fondata Albalonga e furono edificate le mura della nuova città;Roma
Oh musa, ricordami le cause
per cui Giunone si è offesa, o perchè, ella, per il suo dolore
costrinse l'insigne uomo per la pietà ad affrontare tutte le disavventure
e ad afforntare tante fatiche?
C'era una città, Cartagine, posseduta dai coloni di Tiro
lontano davanti all'italia e alle foci del tevere;
tale citta era ricca e al tempo stesso ferocissima nelle guerre
Era oltre a Samo, la preferita di Giunone rispetto a tutte le altre terre,
a questa landa, Giunone aveva dato le armi e il suo carro
La déa desiderava, se il destino lo avesse permesso
che questo luogo fosse il regno dei popoli.
Ella sapeva che una stirpe sarebbe derivata dal sangue troiano
che avrebbe distrutto le mura di Tiro
da Troia sarebbe derivato un popolo che avrebbe poi regnato su un vasto territorio e che fosse stato superbo nell’arte delle guerra, avrebbero sconfitto persino la Libia, così dicevano le tre Parche
*(secondo i Greci le Parche avevano il destino degli uomini, una dava, l'altra tesseva e l'ultima spezzava il filo della vita degli uomini e ne decidevano il loro destino)
Giunone odiava profondamente i troiani, sia per le offese alla sua bellezza da parte di Paride (Paride aveva giudicato tra Venere , Minerva e Giunone, la prima come la più bella) sia per le onoreficenze rese a Gaminede, giovane principe troiano che era stato chiamato dagli dei a svolger alcuni compiti.
Per questi motivi tenevalontano dalle coste del Lazio i troiani scampati alla furia dei greci e di Achille, ormai erano ani che viaggiavano, spinti dal volere della dea, per tutti i mari, tutte queste fatiche per dare inizio alle origini di Roma.
Lontani ormai dalla Sicilia, viaggiavano tranquilli a vele spiegate quando Giunone pensò tra se e se: vinta, dovrò abbandonare l’impresa di allontanare dalla coste dell’Italia il re dei troiani?
Si, lo vieta il destino, neanche una dea lo può cambiare ma lo lo può solo ritardare.
Eppure Minerva(Atena) ha potuto bruciare e fatto naufragare le navi dei Greci per colpa del solo Aiace Oileo?(*re dei Locresi) Scagliò dal cielo il fulmne di Giove (Zeus), sfasciò le navi, sconvolse per mezzo dei venti i flutti, e travolta in un turbine, Aiace bruciò e finì comtro la punta aguzza di uno scoglio.
Ed io, sorella e mogliedi Giove, che da molti anni faccio la guerra ad un popolo solo (quello dei troiani), chi mai mi potrà ancora onorare o deporre offerte sugli altari?